Con il termine di ingegneria naturalistica si intende un insieme di tecniche a basso impatto ambientale per il consolidamento e la rinaturalizzazione dei dissesti basate sull’impiego di materiale vegetale vivo (o legname) abbinato con materiali inerti (pietrame, terra, biostuoie, reti metalliche, geotessili, ecc…).
Queste tecniche si basano sullo sfruttamento delle caratteristiche biologiche e meccaniche di alcune specie vegetali dotate di un elevata capacità di propagazione vegetativa e di un apparato radicale molto sviluppato. Inoltre, nel medio-lungo periodo le opere di ingegneria naturalistica, attraverso lo sviluppo della componente vegetale, hanno l’obbiettivo di costituire delle unità ecosistemiche in grado di auto-sostenersi in modo naturale, generando effetti positivi sulle caratteristiche idrologiche, pedologiche, naturalistiche e paesaggistiche del territorio.
Grazie alla varietà di specie vegetali e di materiali utilizzabili, l’ingegneria naturalistica si presta a realizzare numerose tipologie costruttive (e.g. gabbionate, palificate, briglie) e ad essere applicata in numerosi ambiti:
EnviCons si occupa di progettazione di opere di ingegneria naturalistica sia per privati che per le pubbliche amministrazioni in tutti quei casi in cui sia necessario coniugare il consolidamento di dissesti sul territorio con interventi a basso impatto ambientale, ma comunque idonei a garantire soluzioni efficaci in un ottica di valorizzazione dell'ambiente e di un corretto inserimento paesaggistico.